Milano (askanews) - E' grazie a scienza, tecnologia e alle sempre più evolute procedure di indagine che per i responsabili dei delitti è sempre più difficile rimanere impuniti. Oggi l'indagine scientifica ha assunto un ruolo fondamentale. Basti pensare che in uno degli ultimi casi di cronaca è bastato un singolo capello ritrovato sul luogo di un grave delitto di sangue per trovare e catturare gli autori. Ecco perché il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano e l'Arma dei carabinieri, che ha tra i fiori all'occhiello un settore specializzato in investigazioni scientifiche, da cui dipendono i famosi "Ris di Parma", hanno deciso di avviare un progetto di collaborazione. Obiettivo: organizzare eventi, convegni ed attività espositive su come la scienza e le tecnologia vengono utilizzati e si evolvono sulla scena del crimine. Durante le cerimonia per la firma del protocollo d'intesa, i carabinieri hanno donato al Museo una valigetta criminalistica completa di kit per rilievi scientifici, come simbolo di cooperazione tra le istituzioni. Al suo interno è possibile trovare le polveri e i pennelli utilizzati per esaltare le impronte digitali, i sistemi per l'evidenziazione e il prelevamento di tracce biologiche sulla scena del crimine oppure l'occorrente per i rilievi metrico fotografici. Dell'importanza della scienza e della tecnologia sulla scena del crimine ne parla il Comandante generale dei Carabinieri, tullio Del Sette: "Oggi i responsabili della quasi totalità dei reati più gravi, non solo gli omicidi, vengono individuati attraverso l'indagine scientifica. E' un dato di fatto. E sono prove inconfutabili quando acquisite quando il metodo scientifico"
Biennale Teatro, il mistero prodigioso di Romeo Castellucci
Venezia, 14 giu. (askanews) - Il teatro di Romeo Castellucci è, per definizione, totale e lascia aperte le porte a mo...
TMNews