Roma, (askanews) - Dopo una brillante carriera al Parlamento Europeo, Martin Schulz è stato scelto dal partito socialdemocratico per sfidare Angela Merkel alle elezioni del 24 settembre. Lui è un politico con esperienza, mantiene il consenso nei sondaggi, ma non sfonda. Il problema - dice il professore di Scienze politiche all'università di Berlino, Oskar Niedermayer - sarebbe la mancanza di esperienza politica nella sua Germania: "Non si può negare la sua abilità politica. E' nuovo sulla scena politica nazionale, anche se è membro dei vertici della Spd dadue decenni. Per la gente tuttavia è un volto nuovo". Nato 61 anni fa vicino al confine belga, nella Germania dell'Ovest, Schulz parla cinque lingue ed è entrato al Parlamento europeo nel 1994, diventandone presidente nel 2012. Schulz è molto noto anche in Italia, da quando, nel 2003 l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lo paragonò a un kapò, colui che sorvegliava i campi di concentramento. Dopo l'iniziale "effetto Schulz", seguito all'annuncio della sua corsa a gennaio, il sostegno alla Spd è tornato a calare attestandosi attorno al 23-25%, mentre il partito di Frau Merkel, Cdu-Csu, rimane tra il 36 e il 40%. E' tuttavia dal 2013 che la Spd governa la Germania assieme alla Cdu di Frau Merkel. A meno che il partito socialdemocratico non ottenga un inaspettato boom di consensi al voto di domenica, Schulz dovrà scegliere se rientrare in un governo di Grande coalizione con i cristiano-democratici o diventare il più grande partito all'opposizione.
Snam: 400 milioni per l'innovazione al 2029, guarda a IA e clean tech
Milano, 6 mag. (askanews) - Snam guarda al 2029 e mette in campo 400 milioni di euro per sostenere gli investimenti i...
TMNews