Milano, 6 ott. (askanews) - "Durante il nostro viaggio di solidarietà alle popolazioni ucraine in guerra, mentre eravamo in transito nella zona ovest dell'Ucraina, a circa tre ore da Kiev nell'area di Zythomir, sono iniziati i bombardamenti. Siamo stati testimoni di raid russo che ha colpito la zona vicina al passaggio del nostro treno. A bordo con me i 110 attivisti italiani che hanno preso parte a questa decima missione nel Paese del Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta. Abbiamo capito subito che si trattava di droni, il treno si è fermato per sicurezza e ci siamo preparati a evacuare il convoglio. Ora siamo appena arrivati al confine polacco. Per noi in ogni caso è importante essere qui, come MoVI - Movimento di Volontariato Italiano vogliamo rompere l'isolamento, restituire speranza e costruire legami duraturi. La pace non si costruisce a distanza, ma con la presenza e la corresponsabilità. È fondamentale per noi che questo episodio che ci ha visto protagonisti non distolga ma anzi accentui l'attenzione su ciò che gli ucraini vivono ogni giorno" ha detto Paolo Della Rocca, attivista MoVI - Movimento di Volontariato Italiano che ha preso parte alla missione iniziata lo scorso 1 ottobre, rassicurando sulla sicurezza sua e dei volontari lui in viaggio.