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Comunione negata ai migranti detenuti in Usa, le parole di Papa Leone

di TMNewsmercoledì 5 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 5 nov. (askanews) - Processioni di solidarietà con i migranti, vescovi che chiedono "pietà" per loro: una parte della Chiesa Cattolica degli Stati Uniti non ha esistato di fronte al dramma delle espulsioni di massa di immigrati dagli Stati Uniti, spesso senza un titolo giuridico chiaro e in molti casi respinte dai tribunali quando ormai era già troppo tardi. E sull'ennesimo episodio di accanimento, avvenuto durante il fine settimana in un centro detentivo dell'Ice (Immigration and customs enforcement, l'agenzia governativa con compiti di polizia dell'immigrazione che sotto la presidenza di Donald Trump è diventata onnipotente), è intervenuto anche Papa Leone XIV, che ha risposto così a chi gli chiedeva cosa pensasse del fatto che agenti dell'Ice hanno impedito a sacerdoti cattolici di dare la Comunione ai migranti detenuti nel Broadview ICE Detention Center, vicino a Chicago: "Penso che sia necessario fare una profonda riflessione su ciò che sta accadendo, molte persone che hanno vissuto per anni e anni senza mai causare problemi sono state colpite in modo profondo da ciò che sta accadendo ora. Occorre considerare anche i diritti spirituali delle persone che sono state detenute", ha detto il pontefice, "e inviterei certamente le autorità a consentire agli operatori pastorali di occuparsi dei bisogni di queste persone. Molte volte sono state separate dalle loro famiglie per un lungo periodo di tempo. Nessuno sa cosa stia succedendo, ma le loro necessità spirituali dovrebbero essere soddisfatte.