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Formazione tecnici Ryanair: accordo tra Calabria, SEAS e AEA

di TMNewsmercoledì 19 novembre 2025
2' di lettura

Azzano San Paolo, 19 nov. (askanews) - Ad Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo, è stato presentato il progetto che segna un nuovo passo nella collaborazione tra Ryanair, Regione Calabria, SEAS ed Aircraft Engineering Academy. Un accordo che punta a formare i futuri tecnici aeronautici destinati alla base di manutenzione che la compagnia irlandese realizzerà a Lamezia Terme. Al tavolo, erano presenti il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il CEO di Ryanair Eddie Wilson, il presidente di SACBO Giovanni Sanga, e Alessandro Cianciaruso, CEO di SEAS e della Aircraft Engineering Academy, ente formativo accreditato ENAC.

Il progetto prevede un percorso di 24 mesi presso la sede AEA di Azzano San Paolo: oltre 2.400 ore tra teoria e pratica su velivoli e attrezzature certificate, con l'obiettivo di ottenere la licenza di manutentore aeronautico categoria B1.1, una delle più richieste nel settore. Ne ha parlato Alessandro Cianciaruso, CEO di SEAS e della Aircraft Engineering Academy: "Questo progetto in realtà segue quello che abbiamo iniziato lo scorso anno, quando con la Calabria abbiamo appunto fatto un accordo dove stiamo formando, e formeremo, i futuri tecnici che formeranno poi la forza lavoro che popolerà gli hangar di manutenzione che Ryanair sta costruendo proprio a Lamezia Terme. Questo percorso è un percorso che è iniziato in due fasi. C'è una parte che riguarda i tecnici manutentori certificati, quindi un percorso articolato su due anni e in più abbiamo quelli che saranno i meccanici, che avranno tre mesi in aula di formazione teorica e inizieranno poi subito ad operare nella parte pratica inizialmente negli hangar di Bergamo, poi torneranno tutti giù in Calabria, per poi essere gli attori principali".

Un progetto che rientra nella strategia di crescita della Calabria, come sottolineato dal presidente Occhiuto, grazie a un sostegno regionale che aiuterà i primi candidati selezionati a intraprendere il percorso formativo con un contributo economico dedicato: "Qui c'è un modello che stiamo cercando di replicare in Calabria. Partirà nelle prossime settimane con la costruzione degli hangar e spero anche con l'Academy nei prossimi mesi. Mi aspetto che questi modelli possano insegnare insieme al Paese che, investire in questo settore, significa investire sulla libertà del movimento e quindi sul rafforzamento dei diritti anche per i giovani che fino a qualche anno fa, invece, potevamo difficilmente muoversi in giro per il mondo".

I prossimi passi prevedono recruiting day dedicati, l'avvio dei corsi in Academy e, al termine, l'inserimento dei tecnici nella nuova base di Lamezia Terme, in un momento in cui in Europa la domanda di manutentori è in forte crescita. Un lavoro di squadra che unisce istituzioni, formazione e industria aeronautica, costruendo un ponte virtuoso tra nord e sud del Paese.