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Spagna, il terrorista islamico che a Cambrils rideva mentre gli agenti gli sparavano a morte

La Spagna conta i morti, sparsi sulla Rambla a Barcellona e a Cambrils. Il Paese fa i conti col terrorismo islamico, che pareva scordato, o quasi, dai drammatici fatti dell'Atocha, nel 2004 a Madrid. Ma a fare i conti con la furia islamista è tutta Europa, falcidiata giorno dopo giorno: nelle ultime ore, anche in Finlandia è stato versato sangue innocente. Una furia oscena, a tratti inspiegabile. Un totale disprezzo per la vita, oltre che per l'Occidente e per i nostri valori. E in un qualche modo, il valore che un terrorista islamico dà alla vita - la sua, quella degli altri - emerge in modo lampante, e spiazzante, da questo video. Immagini forti, girate da un turista britannico, Fitzroy Davies, nel corso dell'azione di polizia a Cambrils dove è stato ucciso un terrorista. Nel filmato si vede l'uomo provocare gli agenti. "Rideva mentre gli sparavano", ha spiegato l'uomo alla Bbc. Dunque, il racconto dettagliato: "Ero seduto in un bar, la gente ha cominciato a correre. Un poliziotto ci ha detto Correte!, siamo scesi in strada. Ho cominciato a riprendere con il telefono, è arrivata la polizia e gli agenti hanno sparato, colpendo una persona. Nel giro di qualche secondo si è rialzata, andava verso gli agenti ridendo. I poliziotti hanno sparato di nuovo e l'uomo è crollato". Rideva in faccia alla sua morte. Rideva della morte, la sua e quella delle vittime innocenti. Una risata che, come detto, dà la cifra di ciò che passa nella testa di un terrorista islamico.

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