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Ecco il video del presunto killer degli israeliani

Gli inquirenti bulgari hanno reso note le immagini delle telecamere di sicurezza dell'aeroporto di Burgas, sul Mar Nero, che immortalano il presunto attentatore che ha provocato 8 morti e una trentina di feriti tra turisti israeliani. Giovane, bianco, capelli lunghi e cappello in testa, l'uomo si aggirava nervosamente nella sala d'attesa pochi minuti prima dell'esplosione che ha fatto saltare in aria l'autobus. Secondo il governo di Tel Aviv dietro alla strage ci sarebbe l'Iran, ma Teheran nega. L'attentato, insomma, è opera di un attentore. E il terrorista ha anche un nome: si chiama Mehdi Ghezali, è svedese, ed è noto per essere un terrorista islamico. Il folle, tra il 2002 e il 2004, è stato rinchiuso a Guantanamo: lo rivela il Times of Isreal, che cita delle fonti bulgare. Dall'intelligence di Stoccolma (Sapo), però, è arrivata una smentita: "Disconosciamo questo nome, non possiamo fornire ulteriori elementi", ha dichiarato il capo del controspionaggio, Claes Ohison, al quotidiano Espressen. La pista iraniana - Inoltre, secondo l'intelligence israeliana, dietro all'attentato ci sarebbe l'Iran, una circostanza confermata dal primo ministro d'Israele, Benjamin Netanhyahu. Pronta la risposta di Teheran, che nega tutto: "Si tratta di un'informazione infondata di uomini di Stato del regime sionista, tipica del loro metodo, che ha uno scopo politico, ma è segnale di debolezza". Quindi, dall'Iran, è arrivata anche la condanna all'autore della strage: "Mettere in pericolo la vita di innocenti è un atto inumano".

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