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Bechis: mentre il ministro Lupi si dimette, Marianna Madia si ingarbuglia

Il giorno delle dimissioni di Maurizio Lupi alla Camera dei deputati non c'era il premier Mattei Renzi. Un po' di ministri renziani però sono arrivati alla spicciolata. E una delle più importanti era senza dubbio Marianna Madia. Che però non ha ascoltato quasi nulla dell'intervento del ministro dimissionario e tanto meno del dibattito successivo. La Madia aveva ben altre questioni ingarbugliate da risolvere. Primo: l'auricolare del suo iPhone, che era tutto annodato. La ministra ci ha provato e riprovato, ma non è venuta a capo di nulla. Allora la Madia si è buttata sull'origami. E questa volta è stato un trionfo: quattro pieghette a un foglio, ed ecco uscire un meraviglioso anello da mettersi al dito. Double-face, perché allargandolo un po', viene fuori uno splendido bracciale. Operazione così riuscita che il ministro della Funzione pubblica pensa già di brevettarlo: l'anellacciale, l'anello-bracciale. Ne ha parlato con Beatrice Lorenzin, che non sembrava interessata. E con Paolo Gentiloni che si è mostrato subito entusiasta, chiedendo di rivelare (ma sottovoce, in gran segreto), le mosse di origami usate. La Madia era incerta, ma alla fine ha ceduto. E ha subito avvisato per sms il premier: ecco un mestiere con cui recuperare gli statali-fannulloni... di Franco Bechis

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