No Tav, proteste o solo voglia sovversiva?
Gli scontri durissimi sull'autostrada A32 tra No Tav e forze dell'ordine confermano come, anche il giorno dopo il dramma del leader Luca Abbà caduto da un traliccio, il destino della protesta sia quello di finire in violenza. Un clima che oscura le vere ragioni degli abitanti della Val di Susa e che invece mette in ben evidenza la volontà di una frangia estrema di strumentalizzare i motivi politici a fini sovversivi. In tutto questo, forse, la colpa non è di Libero, dei giornalisti o dei sondaggi ma di chi questa voglia di rivolta la alimenta anzichè frenarla. Il videoeditoriale di Pietro Senaldi, vicedirettore di Libero.