La grande bellezza del tiro con l'arco: la disabilità c'è ma non si vede. E' l'insegnamento che proviene dal San Raffaele Sulmona, la casa di cura che ospita tanti ragazzi disabili. L'obiettivo è "aiutarli a ritornare a vivere nonostante le abilità compromesse dalla lesione", spiega il Primario, Giorgio Felzani, “è un strada lastricata spesso di sofferenza, di sconforto, di apatia. È anche per questo che presso la nostra Unità Spinale è nato e si è sviluppato il progetto Sport Disabili. Un’offerta formativa riabilitativa che affianca lo sport alle terapie tradizionali e alla robotica. E che dal 2021 contempla come disciplina ufficiale anche il tiro con l’arco sotto la supervisione di tecnici specializzati e certificati FITArco (Federazione Italiana Tiro con l'Arco) dell’Associazione Arcieri Peligni".
Milano, prima edizione del Trans Pride in giorno anniversario legge 164
Nel giorno in cui si celebra il 43° anniversario della legge 164 del 1982, che per la prima volta ha riconosciuto...