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Valdinocci, campione mondiale di kickboxing per la terza volta: "Come Rocky IV"

Sembra uscita direttamente da Rocky IV la vittoria di Jordan Valdinocci, per la terza volta campione del mondo di kickboxing che, a Parigi, ha difeso il titolo contro l’ “Ivan Drago” d’oltralpe.

“Un atleta noto perché capace di mantenere la calma. Stavolta, è però partito di scatto, colpendo anche sul ginocchio” commenta Jordan in riferimento allo sfidante sul ring del Kona Fight di Parigi, Quentin Honoré. Il francese ha infatti picchiato duro sin dal gong, concentrandosi su una zona dolente del campione italiano.

“Infortunio al menisco venuto a galla lo scorso dicembre, conseguenza di un’attiva sportiva molto intensa”.

Facciamo un passo indietro. Autunno 2023. Nel corso di una gara in Germania con un avversario di categoria (intesa come peso) superiore, Jordan subisce il primo KO della sua carriera. Poi, i dolori al menisco e un comprensibile senso di sconforto.

Sconforto che ha evidentemente ringalluzzito gli aspiranti al titolo mondiale. Mancano pochi giorni a Capodanno e Jordan Valdinocci è nella Repubblica Dominicana sia per lavoro sia per un po’ di meritata vacanza, quando lo avvisano che il prossimo incontro per il titolo mondiale è fissato a Parigi per il 16 febbraio.

“Sì e no quaranta giorni per prepararsi a livello atletico e di peso. Ho dovuto impostare una dieta ferrea per mantenermi entro gli standard di categoria ed iniziare ad allenarmi in un posto a  migliaia di chilometri da casa, in cui mancava anche del mio staff”.

Poco tempo e nessuna possibilità di trovare un’altra data.

E giù, con un allenamento intenso come lo “stallone italiano” Rocky Balboa contro Ivan Drago, autentica sfida fra due concetti diversi di sport, il primo fatto di valori il secondo di ambizione alla vittoria.

Ma la realtà supera la finzione. E se lo scontro moscovita del film va avanti per quindici round, il match con Quentin Honoré si interrompe a meno della metà del primo. Sì, avete capito bene: l’ “Ivan Drago” francese, partito in quinta e forse convinto che picchiando duro, picchiando in punti  sensibili e mostrandosi una furia avrebbe messo subito KO lo sfidante italiano. Come Drago.  E' lui invece a finire KO, dopo 1 minuto e 20 secondi di combattimento. Considerando che un round dura 3 minuti, a voi i conti.

Sarà pure banale, ma la domanda “come hai vissuto la vittoria?” viene fuori spontanea.

“Una vittoria dell’umiltà – commenta il campione – A tutti può capitare un momento di scoraggiamento, a tutti può succedere di avere una o due situazioni negative che fiaccano corpo e spirito però, con la giusta determinazione, si possono superare”

Alla faccia del superare. Terza volta campione, peraltro mandando KO i francesi che, a detto dello stesso Valdinocci, si sono mostrati “sportivi dopo la mia vittoria, pur avendo creato qualche situazione un po’ spiacevole prima. Dagli orari modificati all’ultimo, al mio ingresso sulle note di una canzone… francese!”

Pesaro Capitale della cultura 2024 e del kickboxing disciplina che Jordan Valdinocci insegna, con passione, a bambini, adulti ed anziani nella Pesaro Fight House, palestra che ha fortemente voluto insieme al suo allenatore. E dove il campione, che affianca ai tre titoli mondiali due lauree, sta preparando corsi di auto-difesa per le forze dell’ordine e per i militari del 28° Reggimento “PAVIA” dell’Esercito, reggimento che ha sede proprio a Pesaro.

Coordinandomi con il sindacato SIULP e con il Comandante del 28° Reggimento Pavia, colonnello Antonio Di Leonardo, ho pensato a corsi di auto-difesa operativa, come li chiamo io, proprio perché indirizzati a FF.O. e alle FF.AA”.

Un campione anche fuori dal ring. 

Video e intervista di Marco Petrelli

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