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Donald Trump, il cospirazionista si dà fuoco e muore davanti al tribunale: 3 minuti avvolto dalle fiamme

Un uomo è morto dopo essersi dato fuoco davanti al tribunale di Manhattan, mentre si teneva il processo penale contro l'ex presidente americano Donald Trump. Secondo quanto riferito da fonti della polizia, l'uomo - il 37enne Maxwell Azzarello - avrebbe attraversato la strada verso il parco di fronte al tribunale, lanciando dei volantini; poi avrebbe tirato fuori un oggetto non meglio identificato da uno zaino e si sarebbe dato fuoco. Un'altra persona sarebbe subito intervenuta con un estintore, mentre un operatore dei servizi di emergenza ha cercato di prestare un immediato soccorso. 

In un secondo momento la polizia in conferenza stampa ha fatto sapere che l'uomo era un "cospirazionista". Nell'area in cui è avvenuto il rogo, infatti, sono stati trovati degli opuscoli sulla teoria del complotto. Sarebbe stato proprio lui a lanciare alcuni di questi volantini in aria prima di compiere il folle gesto.

Quella che si stava tenendo in tribunale mentre si consumava la tragedia era la quarta udienza del processo contro Trump per il caso della pornostar Stormy Daniels. Le cause del gesto dell'uomo che si è dato alle fiamme sarebbero ancora ignote. Alcuni dei volantini riguardavano l'ex presidente George W. Bush, l'ex vicepresidente Al Gore e l'avvocato David Boies, che rappresentò Gore nel riconteggio delle elezioni del 2000. Uno aveva dei riferimenti ai "miliardari malvagi". I reporter della Cnn hanno riferito nei loro collegamenti in diretta di aver visto bruciare l'uomo per oltre tre minuti

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