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Francoforte, la droga in stazione: la "Zombie-land" d'Europa

Per i viaggiatori che arrivano alla stazione centrale di Francoforte, inaugurata nel 1888 e seconda stazione ferroviaria tedesca per volume di traffico dopo quella di Amburgo, l'impatto con la città che ha dato i natali a Goethe e che ospita la sede della Banca centrale europea (Bce) e dei principali istituti bancari del mondo può risultare scioccante.

Uscendo dall'edificio principale si arriva direttamente nella zona della Bahnhofsviertel (distretto della stazione), considerata tra le più degradate e pericolose della Germania. In vista dei prossimi Europei di calcio che si disputeranno in Germania, il tabloid inglese The Sun ha ribattezzato il quartiere 'Zombieland', affermando che l'Uefa ha deciso di mandare i tifosi inglesi "all'inferno".

La definizione non è stata particolarmente gradita dalla polizia di Francoforte, che quotidianamente cerca di prevenire i rischi legati a una massiccia presenza di tossicodipendenti, spacciatori e criminali, oltre ai sexy-shop e alle diverse case di appuntamenti che si trovano nelle strade laterali. "Non siamo una 'Zombieland', sappiamo che giornali come il Sun spesso esagerano", ha detto a LaPresse il portavoce della polizia di Francoforte, Björn Thies.

Non sarà il 'quartiere degli zombie', ma la situazione della Bahnhofsviertel, seguendo la polizia in uno dei suoi controlli di routine, appare comunque problematica. Soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Negli ultimi anni, c'è stato un aumento dei cosiddetti 'crimini brutali', come aggressione e rapina. Nel 2023 è stato raggiunto un nuovo massimo. Secondo i dati della polizia, in quest'area sono stati identificati complessivamente 12.530 reati, con un aumento di oltre 1.000 reati, di cui più del 50% nella zona della stazione. Per limitare il fenomeno è stato introdotto un sistema di videosorveglianza ed è entrata in vigore la cosiddetta 'zona di divieto per le armi', che prevede multe particolarmente elevate per i trasgressori.

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