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Pompei, trovati i resti di due vittime dell'eruzione. Zuchtriegel: "Vediamo il dolore delle persone"

I resti di due vittime dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. sono stati trovati a Pompei nell'area di scavo della Regio IX insula 10. Si tratta dei resti di un uomo e una donna, quest'ultima trovata sul letto con un piccolo tesoro di monete d'oro, d'argento e di bronzo e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle. Le due vittime dell'eruzione che seppellì la città di Pompei sono state trovate in un piccolo vano, un luogo di servizio usato come stanza da letto provvisoria durante i lavori di ristrutturazione della casa. Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione. “Non è più solo un'archeologia come storia dell'arte come studio dell'architettura ma è, come diceva Luigi Settembrini, quando vedeva i primi calchi delle vittime di Pompei: è l'agonia, è il dolore umano che noi vediamo", ha detto il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. "Lo studio di questi luoghi ci richiede questa grande attenzione, questa perizia e questa esattezza anche nella documentazione e nella ricerca ma soprattutto la responsabilità di sapere di avere a che fare con un luogo di una catastrofe dove ancora, dopo duemila anni troviamo la sofferenza e l'agonia delle persone che sono morte nel 79.d.C." ha concluso.

 

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