Il Ministero della Difesa russo ha diffuso un filmato che mostra quello che, a suo dire, è un combattimento delle forze armate russe contro le truppe ucraine nella regione russa di confine di Kursk. Il video mostrava veicoli militari e carri armati colpiti dall'artiglieria e da jet da combattimento Su-25. Nel frattempo, l'incursione ucraina in Russia è proseguita per il sesto giorno.
È il più grande attacco di questo tipo dall'inizio della guerra, che ha colto Mosca alla sprovvista e ha creato imbarazzo ai leader militari russi che si sono affannati a contenere la breccia. Intanto l'ispezione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporiyia non ha permesso di determinare le cause dell'incendio scoppiato domenica e sulla cui responsabilità c'è stato uno scambio di accuse Kiev-Mosca. In una nota l'Agenzia chiarisce che il team inviato sul posto non ha rinvenuto resti di droni, secondo le accuse della Russia. Gli ispettori non sono stato in grado di "trarre conclusioni definitive sulla base dei risultati e delle osservazioni fatte finora", prosegue il comunicato, secondo cui "è improbabile che la fonte principale dell'incendio sia partita dalla base della torre di raffreddamento". C'è grande apprensione dunque attorno alla centrale. Può accadere di tutto.
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di 4 cittadini albanesi, di età tra i 25 e i 28 anni, in quanto ritenuti responsabili di furti in abitazione commessi in territorio Veronese. Il gruppo criminale operava in tutti i quartieri cittadini, in orario pomeridiano e serale, adottando sempre la stessa tecnica: dopo aver individuato l’abitazione da depredare, due componenti rimanevano nell’autovettura, allo scopo di sorvegliare l’area circostante, mentre altri due scendevano, muniti di strumenti atti all’effrazione, tra cui anche un flessibile contenuto in un borsone. In pochi minuti, in genere meno di un quarto d'ora, mettevano a soqquadro l’intero appartamento in cerca di monili, oggetti di valore e denaro.
Violente proteste lunedì sera nella capitale dell'Albania, Tirana. In piazza i sostenitori del Partito Democratico albanese che hanno manifestato contro il governo. Alcune molotov sono state lanciate contro gli uffici del primo ministro Edi Rama, provocando degli incendi. Il Partito Democratico Albanese, all'opposizione, ha accusato il Partito Socialista al governo di brogli elettorali e di erosione della democrazia nel Paese, questioni contro cui protesta da mesi.
"Mi piace Bill Clinton, mi è sempre piaciuto" e "odio vedere che escono sue foto". Lo ha detto Donald Trump, parlando da Mar-a-Lago, in Florida, riguardo alla pubblicazione dei fascicoli del dipartimento di Giustizia relativi a Jeffrey Epstein. "Tutti erano amici di questo tizio. Bill Clinton era un suo amico. Io l'ho cacciato da Mar-a-Lago", ha aggiunto il presidente riguardo all'ex finanziere.
Nicolas Maduro "può fare quello che vuole", ma "se gioca duro sarà l'ultima volta che lo farà". Lo ha detto Donald Trump parlando a Mar-a-Lago, in Florida, riguardo alle ripetute minacce di attacchi di terra in Venezuela contro le basi dei narcotrafficanti. "Perché prima non lo ha fatto nessuno? Perché c'era un presidente diverso", ha aggiunto il capo della Casa Bianca.