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Alessandro Sallusti contro i parlamentari no-Green Pass: "Onorevoli barboni. Con una paga da 15mila euro..."

La Camera dei Deputati ha approvato l'obbligo del Green pass anche per gli onorevoli. "A me sembra un'ovvietà", afferma Alessandro Sallusti, direttore di Libero, nel suo video editoriale di oggi. "Anche se evidentemente tanto ovvio non era, perché se ne era discusso molto e ancora oggi ci sono dei deputati che si dichiarano contrari e annunciano chissà quali proteste clamorose". "Mi pare ovvio", puntualizza Sallusti, "perché se la Camera ieri ha votato l'obbligo del green pass per me, per tutti, per venire al lavoro, per andare allo stadio, nei ristoranti e quant'altro non si capisce perché gli onorevoli lavoratori non dovrebbero fare ciò che impongono di fare agli italiani". "Bene che sia andata così", continua il direttore, "ma c'è un ma: siccome per ottenere il green pass o sei vaccinato o hai il tampone hanno anche deciso che il tampone non lo pagheranno cash ma gli sarà rimborsato dalla loro mutua. Ora è vero che la loro mutua la pagano loro, ma sono sempre soldi nostri perché siamo noi che paghiamo i deputati". "Gente che guadagna 15 mila euro al mese", incalza Sallusti, "trovi il modo di non pagare 6, 8 euro una volta alla settimana, perché vanno a lavorare una volta alla settimana questi signori non di più, io lo trovo veramente vergognoso". Conclude Sallusti: "Siamo di fronte a onorevoli barboni".

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