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Un ferro da stiro trasformato in strumento di tortura e messo in mostra: ecco il "Cadeau" di Man Ray

Sofia Lipoli, in questa nuova puntata di Art of Change, parla di Cadeau, un’opera del 1921 firmata dal genio dadaista Man Ray. Si tratta di un ferro da stiro che anziché dare un aspetto migliore ai capi li distrugge: sulla piastra di ghisa che serve per stirare l’artista ha infatti saldato 14 chiodi metallici.  In questo modo l’oggetto assume un significato contraddittorio. Anche il titolo contribuisce all’ambiguità: la sua apparente aggressività - i 14 chiodi rendono il ferro da stiro quasi un oggetto di tortura - è contraria a quella di un dono (cadeau) che dovrebbe invece generare piacere. Cadeau è un ready-made “aiutato”, perché è fatto da un oggetto esistente, un ferro da stiro, che perde la sua funzione originaria. Ma è anche “aumentato" dall’inquietudine che genera nell’osservatore. Del resto, scriveva Tristan Tzara, nel Manifesto dada del 1918, "L'opera d'arte non deve rappresentare la bellezza che è morta; né gaia né triste, né chiara né oscura... Un'opera d'arte non è mai bella per decreto legge, obiettivamente, all'unanimità. La critica quindi è inutile, non può esistere che soggettivamente, ciascuno la sua, e senza alcun carattere di universalità".

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