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Crisi di governo, Pietro Senaldi: "Colpa anche del Pd. Ora non facciano i fidanzati scaricati"

Il condirettore di Libero Pietro Senaldi sull'evoluzione della crisi di governo: "Mario Draghi si è dimesso e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta cercando in tutti i modi di tenerlo lì: se si dimette è un grosso problema per il Pd perché non è pronto alle elezioni. Al voto si aprirebbero infatti praterie solo per il centrodestra. Il gioco allora è dire che non è colpa di Giuseppe Conte se cade il governo ma di Matteo Salvini. Quello che non capisce la sinistra è che Draghi non è un politico qualsiasi, è un banchiere: gli hanno chiesto di sistemare l'Italia, qualcosa ha fatto, adesso lo sgambettano e lui si è scocciato. Non credo che la posizione del presidente del Consiglio sia trattabile. Il Pd deve farsi una ragione che se Draghi se ne va è colpa di Conte e del Pd stesso, che ha tenuto bordone a Conte in tutti modi, anche agevolando manovre e divisioni all'interno dei Cinque Stelle. Non facciano i fidanzati scaricati...". 

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