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Elezioni, Stefano Ceccanti (Pd): "Speriamo in Draghi, ma il nostro candidato premier è Letta"

Brunella Bolloli intervista per LiberoTv Stefano Ceccanti, deputato Pd e professore di Diritto Pubblico Comparato sulle strategie di questa campagna elettorale. "Il centrodestra accusa noi di essere un’accozzaglia, di essere incoerenti", dice Ceccanti, "ma loro sul governo Draghi hanno avuto posizioni opposte: la Meloni era contro, era all’opposizione. Noi garantiamo il diritto di tribuna a Di Maio e agli altri, ma non è la prima volta. Bisogna vedere se questo diritto di tribuna viene accettato oppure no. Noi non abbiamo escluso nessuno. Enrico Letta ha detto chiaramente che non ci sono pregiudiziali nei confronti di Italia Viva. La soluzione naturale sarebbe stata un’aggregazione tra la lista Azione +Europa di Calenda e Bonino e Italia Viva, perché questo non è avvenuto mi sfugge, spero ci sia ancora modo di recuperare. Se la nostra coalizione vincerà non sarebbe male che Mario Draghi accettasse di proseguire a Palazzo Chigi, ma da statuto il nostro segretario è il candidato naturale a fare il premier. Con i 5Stelle? Basta, sono stati loro ad aprire la crisi contro il governo Draghi. E noi avevamo detto a Conte che non saremmo stati con chi si è reso responsabile di far cadere Draghi, quindi “uomo avvisato, mezzo salvato”.

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