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"Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati”. Bordonali: "Ora una legge per l'omicidio nautico"

Simona Bordonali, deputato della Lega e consigliere comunale a Brescia, è ospite di “Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati”, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. Bordonali, intervistata da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per l’introduzione nel codice penale dell’omicidio nautico, delle lesioni personali nautiche e delle disposizioni sulla condotta da tenere in caso di incidente nautico. Un ddl simile, a firma di Alberto Balboni (FdI), è appena stato approvato in Senato e passerà ora all’esame della Camera. “Quello che manca al disegno di legge uscito da Palazzo Madama sono i comportamenti che devono rispettare coloro che guidano un’imbarcazione”, spiega l'Onorevole, “Esiste una disciplina del codice della strada ed è necessario che ne esista una anche nautica”. Sul lago di Garda la legge rimanda a un caso di cronaca del giugno del 2021: al largo di Salò vennero investiti e uccisi due giovani bresciani, Umberto Garzarella e Greta Nedrotti.

Per l’incidente sono stati condannati in primo grado i due turisti tedeschi che erano a bordo del motoscafo, Patrick Kassen e Christian Teismann, rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e 2 anni e 11 mesi di reclusione. Se la legge fosse già stata approvata la condanna sarebbe stata diversa? “Gli anni da scontare sarebbero maggiori”, risponde Bordonali, “i due infatti non prestarono neanche soccorso. Per questo l’incidente nautico deve essere equiparato a quello stradale. L’omicidio colposo non è sufficiente: le pene che devono essere inflitte a chi cagiona a un danno, per un comportamento scorretto, devono essere più severe”. Si riuscirà ad approvare la norma entro la stagione turistica? “Ci sono piccole modifiche da introdurre, ma faremo il possibile perché venga approvata prima della stagione. È una legge fondamentale per il nostro Paese”.

A cura di Costanza Cavalli

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