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Matteo Renzi spinge Conte verso la crisi: "Prescrizione, la sua proposta è anticostituzionale"

Mentre il vertice della maggioranza sulla prescrizione è ancora in corso, ecco che arriva la zampata di Matteo Renzi. Il "lodo Conte" sulla riforma della prescrizione, ossia la proposta di distinguere tra condannati (per cui vale lo stop dopo il primo grado) e assolti (per cui resta il regime di prima), di cui a Palazzo Chigi si è discusso per oltre due ore, è «incostituzionale». Ecco Renzi, su Radio 1, a Zamping: «Viola i principi costituzionali. L' essere o meno colpevole non si valuta in primo grado ma alla fine del percorso e quindi introdurre una differenziazione tra la condanna e l' assoluzione in primo grado viola i principi costituzionali. Quindi non è questo il punto. Direi che non c' è un punto di caduta».  Leggi anche: "La Boschi ha appena annunciato in diretta la crisi di governo". Disastro a Otto e mezzo? E continuava: «La Costituzione dice che sei innocente fino a sentenza passata in giudicato. È facile essere populisti e gridare "viva chi abolisce la prescrizione". Io stesso ho proposto, da presidente del Consiglio, di aumentare i tempi della prescrizione. Ma così si trasforma la terra del Beccaria in una terra di presunti colpevoli. Un processo senza fine è la fine della giustizia». Dagli studi di "Porta a Porta" interviene Nicola Zingaretti, irritato dall' ennesima presa di distanza del partito renziano: «C' è una maggioranza da tutelare. Chi vota con l' opposizione la indebolisce». Il punto politico è in fondo: c' è chi, vedi Renzi, lavora per «sfasciare». Noi, dice Zingaretti, non siamo questo. Ma la strategia del leader di Iv è chiara e continuerà. Sempre di più. Dal Pd si ribadisce un giudizio opposto rispetto a quello di Italia Viva. «Pensiamo che sia stata una riunione costruttiva, con una convergenza sulla riforma del processo penale», dice Walter Verini, anche lui presente a Palazzo Chigi. «È una proposta importante e complessa su cui è necessario un approfondimento e tutte le forze politiche si sono riservate di dare un giudizio più puntuale e preciso». Si può migliorare, ma «rappresenta un passo in avanti». Quanto alle valutazioni dei renziani, «non pensiamo che sia incostituzionale, è una proposta interessante, può essere integrata ma è una base di partenza utile». Il ministro Alfonso Bonafede conferma che restano «distanze» sulla prescrizione, anche se sul resto ci sono passi avanti. Ma l' impressione è che tutto resterà congelato fino al 26 gennaio, che ormai è la data che incrocia i destini di tutto. Dopo di che, tutto è possibile. E imprevedibile. di Elisa Calessi Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Verini (Pd): "La proposta di Conte è un passo avanti"

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