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Alfano: "Ncd cresce da sola, non torneremo con Forza Italia"

"Noi siamo molto soddisfatti del risultato alla luce della situazione: c'è stato uno tsunami, con la scomparsa di Scelta civica e la sconfitta di Forza Italia, aver superato la quota di sbarramento è stato un obiettivo che abbiamo centrato, non casca il mondo se non abbiamo preso un punticino in più". Così il leader di Ncd, Angelino Alfano, a La telefonata, replica alla domanda del direttore di Libero Maurizio Belpietro, se ritiene che il suo partito abbia avuto un risultato sotto le aspettative. Per Alfano, al contrario, il risultato di Ncd alle europee è "un'ottima base di partenza per costruire il futuro, ed io sono stato facile profeta quando ho detto che senza di noi Forza Italia sarebbe stata il terzo polo, ora senza di noi è stabilmente medaglia di bronzo. A settembre il Pdl era al 29% dei sondaggi, da quel momento, quando Berlusconi ha dato retta a consiglieri estremisti, e il cocktail creato da Berlusconi ha creato paura e fatto sì che gli elettori votassero Pd per arginare i grillini, è scesa al 16%", afferma Alfano. Poi il leader di Ncd parla degli ex alleati di Forza Italia: "A giudicare dalle prime reazioni di Forza Italia ho molte difficoltà a pensare a una riunificazione perchè da esponenti di Forza Italia sono arrivate posizioni che non hanno capito quanto è successo con il voto europeo, come se si accontentassero del 16%, se è così mi sembra difficile pensare a una riunificazione. Non mi pare ci siano ora le condizioni favorevoli per una riaggregazione tra Ncd e FI, perchè dentro Forza Italia vedo la tendenza ad autoassolversi e mascherare tutto, non è buona base". Alfano spiega di non sentire Berlusconi dal "giorno prima della decisione dei giudici di Milano, non credo che il tema sia di scambiarsi dei commenti, la questione è di una prospettiva del campo dei moderati. Si votasse domani, il matrimonio Fi-Ncd non si farebbe". 

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