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"Dopo la gloria viene sempre l'invidia": Luca Zaia, un messaggio per il governo

Dopo la gloria viene sempre l’invidia, dunque mi creano solo un problema le voci in direzione governo”. Luca Zaia torna a parlare del momento di grande fiducia che sta godendo nei sondaggi, al punto che un italiano su due al momento lo ritiene il miglior leader per il paese. Ma il governatore non ha alcuna intenzione di lasciare il suo attuale posto: “Tra un ruolo a Roma e il Veneto - ha dichiarato in un’intervista all’Adnkronos - scelgo quest’ultimo, non c’è dubbio. Ho un impegno con i veneti. Punto”.

Una presa di posizione inequivocabile, quella di Zaia, che ribadisce di non avere alcuna ambizione particolare al di fuori della sua Regione: “Non ho né mire romane né mire di scalate politiche nel partito. Con Matteo Salvini i rapporti sono ottimi”. C’è però una cosa che Zaia vorrebbe ottenere da Roma: “Il governo ha degli esponenti che, maldestramente e poco rispettosamente, sia in piena crisi che ora, continuano a dire che occorre centralizzare la sanità. È un pensiero strisciante: è evidente che a Roma vivono l’autonomia come una sottrazione di potere, mentre è un’assunzione di responsabilità”. Per il governatore l’Italia esce dal medioevo “se fa una scelta federalista importante e di revisione dell’assetto istituzionale, solo questo può condurla a un nuovo Rinascimento altrimenti il centralismo ci farà sprofondare”. 

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