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Ucraina, il Pd usa la guerra per introdurre lo Ius soli: "Migranti, rivedere le regole"

"Quello che si può fare è aumentare il coordinamento tra il livello centrale e le città. E' necessario un coordinamento che consenta ai sindaci di avere strumenti organizzativi ed economici. Le città sono in grado di organizzare l'accoglienza, ma hanno bisogno di farlo in un quadro condiviso, con una strategia chiara. Ci dobbiamo preparare anche a quello che sta succedendo in Ucraina, un'emergenza umanitaria dentro l'Europa".

Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, sull'accoglienza dei migranti nelle città. Rispondendo ad una domanda sullo ius soli "simbolico" adottato dal Comune di Bologna, Nardella ha detto: "Credo che sia assurdo che bambini, ragazzi, che sono nati nelle nostre città, parlano italiano, spesso non sanno neanche le altre lingue, non possano considerarsi cittadini italiani. Al di là dell'apprezzabile iniziativa di Bologna, ci vuole una norma. Si può partire dallo ius culturae, può essere un processo graduale, ma un processo che parte".

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