Torre Annunziata (askanews) - Sono dieci gli indagati per il crollo della palazzina di Rampa Nunziante avvenuto venerdì 7 luglio 2017 a Torre Annunziata, nel Napoletano. La Procura torrese ha notificato gli avvisi di garanzia, come atto dovuto, ai proprietari degli appartamenti, al direttore dei lavori e ai titolari delle imprese che stavano facendo lavori di ristrutturazione. I reati ipotizzati sono disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Una ventina le parti offese, familiari delle 8 vittime (la famiglia Cuccurullo di 3 persone, la famiglia Guida di 4 persone tra cui un bimbo e una adolescente e la sarta Pina Aprea). Per l'amministratore del condominio, l'avvocato Roberto Cuomo si tratta di un "atto dovuto", accolto con serenità e spirito di collaborazione, nel solco di quanto già stava avvenendo. "Gli Inquirenti in tal modo - ha spiegato Cuomo - offrono a tutti gli interessati l'opportunità di nominare propri consulenti tecnici e partecipare insieme, alla ricerca della verità". Nella serata di mercoledì 12 luglio è prevista una fiaccolata in ricordo delle vittime con una preghiera del parroco, don Ciro Cozzolino.
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