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Fmi taglia le stime del Pil globale, per l'Italia -12,8%

Roma, 24 giu. (askanews) - Il Fondo monetario internazionale vede ancor più nero per quest'anno e taglia le stime di crescita per il 2020, prevedendo una flessione del Pil mondiale del 4,9% contro il -3% stimato ad aprile. "La pandemia ha avuto un impatto sull'economia nella prima metà del 2020 più negativo di quanto previsto - spiega l'Fmi - si prevede che la ripresa sarà più graduale di quanto precedentemente stimato", con l'occupazione che subirà un impatto "catastrofico" dalla crisi.

Nessun Paese si salva: per gli Stati Uniti si prevede una contrazione dell'economia dell'8% (-5,9% ad aprile), per l'eurozona un -10,2% (-7,5% ad aprile) e per l'Italia, in particolare, il Fondo stima un crollo del Pil del 12,8% rispetto alla precedente previsione di -9,1%. Anche per la Spagna si stima una caduta del 12,8% (dal precedente -8%), per la Francia del 12,5% (da -7,2%), per la Germania del 7,8% (da -7%). Fuori dall'Europa, la Cina crescerà solo dell'1%.

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