Polonia al bivio, alle presidenziali è sfida Duda-Trzaskowski
Roma, 11 lug. (askanews) - Il ballottaggio delle elezioni presidenziali, in programma domenica 12 luglio, sarà cruciale per plasmare il futuro della Polonia e le sue complicate relazioni con l'Unione Europea per il prossimo triennio, se non oltre.
Se l'attuale presidente Andrzej Duda fosse rieletto per un altro mandato di cinque anni, il governo nazionalista guidato dal partito Diritto e Giustizia (PiS) porterebbe avanti le sue politiche sociali conservative, le iniziative per controllare le istituzioni indipendenti e il programma di generose sovvenzioni statali.
Se invece prevalesse Rafal Trzaskowski, il sindaco liberale di Varsavia ha annunciato che difenderà le minoranze e utilizzerà il diritto del presidente di porre il veto alle leggi per bloccare quelli che considera i tentativi dell'esecutivo di politicizzare la magistratura e attaccare i valori democratici.
Trzaskowski assicura che collaborerà con il governo, ma una sua vittoria quasi sicuramente darebbe inizio a una guerra tra i due rami del potere. Entrambi i leader hanno visioni diverse per il futuro della Polonia.