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Ripa: Open Fiber pronta ad accelerare la trasformazione digitale

Roma, 15 lug. (askanews) - Dotare il Paese di una infrastruttura digitale che sia in grado di essere al passo con le nuove esigenze messe in luce dalla pandemia di Covid-19. Dallo smart working all'e-learning, dal commercio digitale per le aziende ai servizi della pubblica amministrazione.

Perché se c'è una cosa che l'emergenza creata dal virus non ha fatto altro che rafforzare è l'esigenza di accelerare per avere una rete di telecomunicazioni performante per tutti i cittadini, cosa su cui punta anche l'esecutivo. Di questo si è discusso al tavolo dedicato alla presentazione del Libro Bianco sull'economia digitale, uno dei primi eventi in presenza post emergenza che si è tenuto a Roma e a cui ha partecipato l'amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, che ha approfondito il tema insieme agli ad delle principali società quotate italiane.

"Sicuramente dovremo affrontare nei prossimi mesi la definizione delle regole del gioco - ha detto Ripa - per accelerare sulla trasformazione digitale, per far sì che l'economia digitale possa raggiungere tutti e soprattutto possa raggiungere quei settori che fanno del Paese un Paese molto competitivo ma che deve ancora lavorare su questa trasformazione digitale per mettere a terra le potenzialità che può esprimere".

Al momento la rete di Open Fiber copre già un terzo del paese e con il nuovo Piano, ha spiegato Ripa, la società punta a imprimere un'accelerazione al percorso.

"Le telecomunicazioni sono il fattore abilitante della rivoluzione digitale poichè senza una rete e una infrastruttura performante, ultrabroadband, è diffichele che si potranno innescare queste innovazioni non solo di processo ma anche di prodotto che il mercato attende anche attraverso la digitalizzazione dell'economia", ha spiegato Ripa.

"Open Fiber è da sempre impegnata nella accelerazione della rete ultrabroadband a servzio di tutto il paese e quindi non possiamo che ulteriormente lavorare con maggiore enfasi, se possibile, e determinazione per ridurre i tempi per dotare il paese di questa infrastruttura che già oggi serve un terzo delle case degli italiani", ha aggiunto.

E finora il mercato sembra stia dando ragione a Open Fiber con il suo modello all'ingrosso e la fibra fino a casa. Sono di poche settimane fa tre accordi commerciali con Sky Italia, Orange e Iliad che hanno scelto l'infrastruttura del gruppo per abilitare i loro servzi in Italia.

"Sicuramente il nostro modello è un modello wholesale only cioè dedicato esclusivamente agli operatori di teleccomunicazioni e a tutti coloro che vogliono entrare nel mercato dei servzi di telecommunicazioni. Si è dimostrato un modello vincente ed efficiente per sviluppare una dinamica competitiva che è alla base dello sviluppo dei servzi, dell'innovazione e per l'utilizzo da parte di tutti delle nuove applicazioni".

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