Coronavirus, impennata di casi in Italia: +386 in 24 ore
Milano, 30 lug. (askanews) - Nelle ultime 24 ore c'è stata una vera e propria impennata di casi di positività al Covid-19 in Italia: + 386 al 30 luglio, con tre nuove persone decedute e 765 nuovi guariti.
Va precisato che nella maggioranza si tratta di casi asintomatici, segno che il coronavirus Sars-Cov2 sta circolando ancora nel nostro Paese ma le norme sanitarie e l'uso delle mascherine consentono di contenere i rischi, limitando le occasioni di contagi più gravi.
Sul conto pesa il nuovo focolaio in Veneto: 129 casi, quasi tutti "d'importazione", riscontrati in un Centro di accoglienza allestito nell'ex Caserma "Serena" di Casier a Treviso. I migranti positivi, tutti asintomatici, sono stati immediatamente isolati nella struttura. La quarantena è estesa anche ai negativi. Tra una settimana saranno nuovamente testati.
"Sono dati preoccupanti", ha commentato in un video postato sulla sua pagina Facebook, il governatore del Veneto, Luca Zaia dicendosi non più disponibile a ospitare migranti se mettono a rischio il lavoro di prevenzione fatto finora.
"Se c'è una persona che scappa dalla morte e dalla fame va aiutata senza se e senza ma - ha precisato - però vedere spesso imbarcazione piene da cittadini che vengono da Paesi dove non c'è guerriglia, non c'è nulla ma hanno deciso semplicemnete di venire in Italia, questo no, soprattutto perché si mette a rischio la sicurezza sanitaria in materia di coronavirus, perché molti vengono da Paesi dove la sanità è ancora un'opinione".
Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore della Lega, Matteo Salvini, approfittandone per una nuova invettiva contro gli immigrati e contro il governo.
"Invece di prorogare stati d'emergenza, in carenza d'emergenza - ha detto - provvedete a evitare di far sbarcare gente che poi porta il contagio in giro per l'Italia. E se riparte il contagio saremo noi a denunciare qualcuno che ha permesso che l'Italia corresse questo rischio... Inseguono gli italiani con le mascherine e fanno sbarcare centinaia di persone potenzialmente infette in mezzo alle spiagge, danneggiando il nostro turismo".