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Terremoto in Vaticano, si dimette Becciu e rinuncia a cardinalato

Roma, 25 set. (askanews) - Nuovo terremoto in Vaticano. Il cardinale Giovanni Angelo Becciu si è dimesso da Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, rinunciando ai diritti connessi al cardinalato. Prima di lui solamente Theodore McCarrick, per comprovati abusi sessuali su minori, Patrick O'Brien, per comprovati abusi sessuali, e Louis Billot (1927), per un insanabile conflitto teologico-politico con Pio XI.

Una situazione davvero insolita, perché - oltre a dimettersi da ministro della Curia vaticana, il porporato rinuncia ai diritti legati al cardinalato, ovvero non entrerà in un futuro Conclave e non farà più parte del collegio cardinalizio. E già questo segnala la gravità estrema della decisione assunta da Papa Francesco e comunicata in un'irrituale nota diramata dalla sala stampa vaticana nella serata del 24 settembre.

Dietro alle dimissioni del cardinale c'è la vicenda della compravendita di un immobile di pregio a Londra. Becciu non risulta al momento indagato. L'acquisto dell'immobile, con i fondi dell'Obolo di San Pietro, fu deciso dalla Segreteria di Stato all'epoca in cui Becciu era Sostituto, mentre il suo successore, Edgar Pena Parra, aveva tentato di finalizzare l'acquisto coinvolgendo lo Ior. Un affare "opaco", l'aveva definito il cardinale Parolin, che ha fatto emergere casi di "corruzione".

Dalle carte risulterebbero finanziamenti anche ai fratelli di Becciu. Ma lui si difende, in una intervista a "Domani". "Ho dato i soldi a mio fratello solo perché ho comprato dalla sua società infissi per le nunziature in Egitto e Cuba, non vedo reati". "Sono sconvolto. Ma sono innocente e lo dimostrerò. Chiedo al Santo Padre di avere diritto di difendermi".

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