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Crisi di Governo, Conte al Quirinale: avanti senza Italia viva

Roma, 14 gen. (askanews) - Alla fine il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale ma non per rassegnare le sue dimissioni; per riferire al Capo dello Stato di aver accettato quelle delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto di Italia Viva dopo la crisi di governo aperta da Matteo Renzi.

Conte ha assunto l'interim dell'Agricoltura, uno dei dicasteri lasciati vuoti dalle ministre dimissionarie. Al Presidente della Repubblica, Mattarella, il capo del governo ha dichiarato che ora è indispensabile un confronto parlamentare, presumibilmente per cercare il sostegno di "responsabili", prevalentemente tra i parlamentari del gruppo misto, che possano offrire una stampella al governo consentendogli di andare avanti, con una certa stabilità, fino a fine legislatura.

Il chiarimento lo chiede la stessa maggioranza, con il leader del Pd di Nicola Zingaretti che ha parlato di "errore contro l'Italia" e di Renzi proprio non si fida, sperando di trovare in Parlamento i numeri di una nuova maggioranza e naturalmente lo chiede l'opposizione, a partire dal leader della Lega, Matteo Salvini.

"Se Conte non ha più i numeri eviti di tenere fermo il Paese e si faccia da aparte - ha detto - il centrodestra ha uomini donne, idee e progetti per prendere per mano e rilanciare

qusto Paese. L'unica cosa che l'Italia non si può permettere è un governo fantasma che litiga e perde tempo. Conte o va al Quirinale a dimettersi o viene in Parlamento e ci racconta se ha trovato per strada qualche senatore disposto a rinnovargli la fiducia".

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