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Sostenibilità, con nuovi CAM edilizia avanti modello Italia

Roma, 10 ago. (askanews) - Pubblicati in Gazzetta Uficiale i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore dell'edilizia e, in particolare, per l'affidamento del servizio di progettazione, per l'affidamento dei lavori e per l'affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi. Un importante risultato che imprime un'accelerazione in chiave sostenibile al comparto delle costruzioni. A spiegare cosa cambia è Marco Mari, Presidente Green Building Council Italia, che ha anche partecipato attivamente al gruppo di lavoro in seno alla Direzione per l'Economia Circolare (ECi) del Ministero della Transizione ecologica (MiTE) ed ha contribuito al gruppo di lavoro interministeriale assieme anche alla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.

"Nel merito questi CAM sono meglio strutturati. Differenziano tra progettazione, affidamento lavori e appalto integrato. Poi citano e si allineano al progetto di fattibilità economica, previsto dal ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, con un gruppo di lavoro che sta facendo la nuova linea guida. Poi c'è un allineamento, un richiamo forte, sia al Green Deal sia a Renovation Eu, citando le infrastrutture verdi, ed un esortazione all'approccio del ciclo di vita. Per i protocolli energetico ambientali viene inoltre consolidato il rapporto con questi strumenti, obbligatorio nella rendicontazione, è prevista quindi una relazione CAM ma anche una rendicontazione con protocolli energetico ambientali Rating System nazionali o internazionali. Mentre prima questo approccio e l'applicabilità dei CAM era per le varie opere, esclusi e facoltativi i beni culturali e del paesaggio, questi stavolta sono compresi".

Una innovazione che sposa in pieno l'esperienza italiana, rispetto ad altri modelli. L'Italia è infatti il primo paese al mondo a disporre di un protocollo energetico-ambientale rating system nazionale e specialistico, GBC Historic Building, e di una ampia esperienza di applicazione in tal senso, come spiega ancora Mari:

"Coniugare Heritage & Sustainability è una lettura autentica italiana e crediamo possa essere un elemento guida di quanto a livello europeo si sta facendo. Un approccio non solo anglosassone, basato più su energie rinnovabili ed è giusto ma anche su demolizione e ricostruzione non è detto che sia quello che meglio si attaglia alle peculiarità del nostro paese. Allora abbiamo ampliato questa visione e su questo la nostra associazione ha dato un importante contributo".

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