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Strage Las Vegas, l'ipotesi sul movente di Stephen Paddock: 160mila dollari persi al gioco"

Zaccardi Michele
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Ci sono troppi interrogativi sulla strage di Las Vegas e sul suo autore, Stephen Paddock. La polizia non è ancora riuscita ad individuare il movente, e già le speculazioni si sprecano. E tra queste, una pare assai più convincente delle altre. Nelle ultime ore è emerso che Paddock avrebbe perso in scommesse, durante le settimane precedenti l'attentato, la somma di 160mila euro. Di qui l'ipotesi di una esplosione di violenza legata a una grossa perdita economica. Ma il nesso causale appare debole. Chi era Paddock? Per il fratello Eric era ricco e benestante, con il vizio del gioco d'azzardo, per i vicini un "po' chiuso e strano". Quel che è certo è che non aveva legami con gruppi terroristici, non aveva mai dato segni di disturbi mentali e non aveva precedenti rilevanti. L'unica cosa che è emersa è una causa intentata, senza successo, a un casinò nel 2012. Un'inezia.  Oscura è anche l'organizzazione dell'attentato. Paddock avrebbe pianificato l'attacco con estrema precisione. È arrivato al Mandalay Hotel il 28 settembre, ha sistemato nella camera 315 dell'albergo 23 armi, tra le quali fucili automatici come il Kalashnikov, ha installato una telecamera per controllare il corridoio esterno. Si può facilmente presumere che contasse sull'appoggio di complici, vista l'arsenale messo in campo. Inoltre altri 23 tra fucili e pistole sono stati trovati nella sua abitazione a Mesquite, mentre nell'auto è stata rinvenuta una ingente quantità di nitrato d'ammonio, composto chimico a base di molti esplosivi.  Gli inquirenti sperano di ottenere informazioni preziose dalla compagna di Paddock, Marilou Danley, australiana d'origine filippina di 62 anni, divorziata e nonna che, al momento dell'attentato si trovava a Honk Kong. Un'assenza che ha insospettito gli agenti dell'Fbi, anche a causa della somma che lo stragista le ha inviato nei giorni precedenti l'attacco, circa 100mila dollari. Le domande sorgono intorno al motivo di tale spostamento di denaro. Se cioè i soldi fossero destinati alla donna o a qualcun altro, o se costituissero una sorta di eredità devoluta in anticipo.

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