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Milano: Coalizione dei rifugiati d'Europa, grati a città per accoglienza (2)

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(AdnKronos) - "Questo è un tributo che vale più di tanti altri e che condividiamo con chi, insieme a noi, ha costruito in questi anni un sistema di accoglienza, prima affrontando l'emergenza generata dal grande flusso migratorio, che in tre anni ha visto il transito da Milano di 127.000 persone e 25.000 bambini, e ora costruendo la piena integrazione con chi ha deciso di restare qui come richiedente asilo o rifugiato", aggiunge l'assessore Majorino che annuncia di aver ricevuto dalla rete Eurocities l'incarico di organizzare a Milano la prossima ConferenzaIntegrating Cities nell'ottobre 2018. "Prima però ci rivedremo con questa neonata coalizione per il 20 Maggio Senza Muri". Il lancio della neonata Coalizione ha permesso di conoscere la vita e l'impegno di giovani rifugiati, un gruppo coeso che ha deciso di impegnarsi per orientare le politiche europee in tema di accoglienza e integrazione. Tra loro Mary di origine afghana, avvocato specializzata in Diritti civili, che oggi vive in Ungheria; Abdi Addow rifugiato in Svezia e membro della rete Voci di Giovani Rifugiati in Europa; Eskedar rifugiata etiope in Lituania, sposata con figli, mediatrice per la Croce Rossa e per la Caritas di Vilnius. E ancora Alexey membro della comunità Lgbt scappato dalla Russia in Belgio e ora supporto della organizzazione non profit Rainbow House e Cavaria; Muhammad di origine siriana che attualmente lavora come consulente per una organizzazione di migranti e rifugiati in Austria; Ruham rifugiato palestinese che oggi vive in Svezia e insieme ad altri rifugiati ha dato vita alla Rete delle Voci per i Rifugiati (Network for Refugee Voices).

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