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Adusbef e Uil: "La Tasi sarà una stangata"

Ignazio Stagno
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Dopo le televendite sugli 80 euro da palazzo Chigi, il bagno di voti alle europee, gli italiani da lunedì cominceranno a fare i conti con la vera faccia del governo Renzi. Lunedì scatta l'incubo Tasi che sarà di certo ben più pesante dell'Imu del governo Monti. Insomma gli 80 euro del bonus Irpef non sono nemmeno entrati nelle tasche degli italiani che già devono sborsarli per la tassa sulla casa. Secondo uno studio del servizio politiche territoriali della Uil, che ha incrociato oltre 75mila combinazioni diverse, per il 52,8% delle famiglie italiane la Tasi sarà più pesante dell'Imu. Lo studio sulle tasse - Una famiglia su due pagherà di più. Per Adusbef e Federconsumatori si tratterà addirittura di una vera e propria stangata. "Le detrazioni, laddove applicate, sono inferiori a quelle che si pagavano precedentemente con l'Imu", fanno notare le associazioni di consumatori sottolineando che la nuova imposta sugli immobili "si attesterà nella media nazionale a 231 euro qualora sia fissata al 2,5 per mille". La Tasi colpirà anche 5 milioni di famiglie che  grazie alle detrazioni sulla prima casa e alle basse rendite catastali non pagavano l'Imu. Di queste, infatti, la metà che beneficerà di una minima detrazione passerà dal non pagare affatto a una media di 118 euro. L'altra metà senza detrazione arriverà addirittura a sborsare 183 euro. La stangata - "Una condotta scandalosa e inaccettabile quella delle amministrazioni comunali, che non sono state in grado di tutelare le fasce più deboli della popolazione definendo detrazioni adeguate", affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. E così arriva un appello al governo Renzi perchè intervenga per reintrodurre le detrazioni. Lunedì comunque sarà una giornata nera per chi dovrà pagare le tasse: l'importo totale per le famiglie ammonta in media a 231 euro. 

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