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Usa, è morta Lady Dust: Marcy Borders era sopravvissuta all' 11 settembre

Federica Scano
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New York torna a piangere ancora dopo quattordici anni per l'attentato alle Torri Gemelle. Le lacrime sulla Grande Mela cadono in memoria di Marcy Borders, la donna simbolo dei sopravvissuti. Era diventata Lady Dust ovvero Lady Polvere perché il fotografo dell'Agence France Presse, Stan Honda, l'aveva immortalata in uno scatto, ricoperta dalla testa ai piedi di cenere. Era riuscita a salvarsi da quell'incubo correndo sulle scale dall' 81esimo piano, dove si trovava il suo ufficio nella Bank of America. Era corsa in strada, miracolosamente illesa e felice di essere ancora viva dopo l'attentato terroristico. Ma la sua vita dopo quella terribile tragedia non è più stata come prima. Aver vissuto un trauma di quella portata l'ha profondamente turbata, cambiandola nell'animo. Impossibile dimenticare - L'alcool, le crisi di panico e la droga hanno monopolizzato la sua vita. "Bevevo sempre di più e non uscivo mai", aveva raccontato in occasione dl decimo anniversario del disastro. E i servizi sociali gli avevano anche tolto i suoi due figli. Caduta ancora di più nel tunnel della disperazione, aveva provato a reagire, lavorando e collaborando nel sociale fino a quando nel 2014 le avevano diagnosticato un tumore. "Non ho avuto alcuna malattia. Non ho la pressione alta, il colesterolo alto, il diabete", diceva Lady Dust che attribuiva il cancro alle maledette polveri inalate quel fatidico giorno. Ha cercato di lottare per continuare a vivere un'altra volta, ma questa volta si è arresa, spegnendosi così all'età di 42 anni.

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