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Nel 2012 le imprese cercano ingeneri, medici e meccanici

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Tra i laureati richiesti anche medici e paramedici, tra i diplomati camerieri e portieri di notte

Lucia Esposito
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Economisti, ingegneri, medici e paramedici tra i laureati. Ragionieri, meccanici e specializzati nell'indirizzo turistico-alberghiero tra i diplomati. E' a questi titoli di studio che le imprese guardano con maggior attenzione, programmando le assunzioni da effettuare nell'arco del 2012. Anno nel corso del quale, come mostra il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, l'inasprimento della competizione legato alla crisi porterà molte imprese a investire nell'accrescimento della qualità dei prodotti e servizi da immettere sul mercato, portando come conseguenza un più consistente peso dei laureati sul totale delle assunzioni programmate: il 14,5% quest'anno, 2 punti percentuali in più rispetto al 2011.  La classifica  Anche quest'anno, dunque, resta nelle mani dei laureati in Economia il primo posto della classifica delle assunzioni non stagionali di personale con titolo universitario previste dalle imprese. A questi "dottori" le imprese intendono riservare oltre 17mila posti di lavoro. In seconda posizione si collocano i laureati in Ingegneria elettronica e dell'informazione (7mila i posti di lavoro previsti). Occorre aggiungere, comunque, che i diversi indirizzi di Ingegneria, presi nel loro complesso, superano le 15mila richieste, poco al di sotto, quindi, della richiesta di laureati in indirizzo economico. In terza posizione si incontrano poi i laureati con indirizzo sanitario e paramedico (con 5mila assunzioni non stagionali previste) e, a brevissima distanza, quelli con indirizzo Insegnamento e formazione, in aumento anche in termini assoluti rispetto alle previsioni dello scorso anno.   Il 51,4% dei laureati neo-assunti potrà, secondo le imprese, essere un giovane appena uscito dal sistema formativo, ma le percentuali diventano decisamente più consistenti nel caso di alcuni neo "Dottori", soprattutto medici e paramedici (che nel 66,3% potranno essere alla loro prima esperienza di lavoro) e insegnanti (69,5%).  Al 51,7% dei laureati le imprese intendono offrire un contratto a tempo indeterminato, mentre all'apprendistato di alta formazione recentemente riformato le imprese faranno ricorso per il 7,7% delle assunzioni di laureati. Per una quota minima, pari al 2,9% si ricorrerà poi al contratto di inserimento, mentre il 36,7% dei laureati sarà inquadrato con un contratto a tempo determinato.   Anche per quanto riguarda i diplomati, la classifica 2012 vede la conferma, nelle tre prime posizioni, degli indirizzi amministrativo-commerciale (con quasi 40mila posti di lavoro messi a disposizione dalle imprese), di quello meccanico (più di 15mila) e di quello turistico-alberghiero (oltre 9mila). Rispetto allo scorso anno, in salita è invece l'indirizzo socio-sanitario (con quasi 7mila assunzioni previste, mille in più del 2011), che "scalza" l'informatico (4.600 assunzioni previste) e l'elettrotecnico (oltre 4mila). 

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