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Processo Ruby, il sondaggio Ispo: "Silvio Berlusconi assolto perché ha un'intesa con Matteo Renzi"

Giulio Bucchi
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Berlusconi assolto? Tutto merito di Renzi. E' il risultato, per certi versi sorprendente, del sondaggio Ispo sulla sentenza d'Appello del processo Ruby, che ha visto Silvio Berlusconi assolto dai reati di concussione e prostituzione minorile. Un verdetto-choc che non ha potuto non lasciare strascichi velenosi sia tra i commentatori sia tra gli elettori. "Il clima politico è cambiato" - Certo, il 68% delle persone consultate dal sondaggio è ancora convinto che in questi ultimi 20 anni non ci sia stata una persecuzione giudiziaria ai danni dell'ex premier, l'80% ritiene che Berlusconi sia comunque "comportato male", mentre il 48% ancora spera che la Cassazione condannerà nuovamente il leader di Forza Italia. Ma davanti a un consolidato fronte anti-berlusconiano, è sempre più forte anche la convinzione "trasversale" che la giustizia italiana non funzioni. Come anticipato, il 49% degli intervistati è convinto che i giudici si siano "fatti influenzare dal'esistenza di un accordo di Berlusconi con Renzi", a fronte di un 51% di scettici. L'impressione di metà degli italiani, dunque, è che al Cavaliere sia servito adottare una "linea morbida" per salvarsi. Ipotesi da leggere da due prospettive: da un lato, i giudici lo avrebbero assolto per "salvaguardare" il processo di riforme, ma dall'altra l'avrebbero graziato perché ormai "disarmato". Un Paese spaccato dalle toghe - In entrambe le interpretazioni non cambierebbe il senso di una giustizia parziale. Non è un caso che alla domanda se "Hanno ragione quelli che dicono che la magistratura condiziona la politica in Italia", i sì siano il 57% e i no il 43 per cento. Come dire, le toghe dividono gli italiani più di Berlusconi. E non è un bel segnale.

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