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Vaticano, Papa Francesco e il matrimonio in aereo. "Sminuisce il sacramento"

Eliana Giusto
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Papa Francesco, in volo da Santiago del Cile a Iquique, città nel nord del Paese, ha sposato due assistenti di volo. Il fuori programma del Pontefice, che non conosce precedenti, raccontato da Tv2000, ha fatto sì che Paula e Carlos potessero unirsi con rito religioso visto che la hostess e lo steward si erano sposati solo con rito civile, dal momento che la loro chiesa era stata distrutta dal terremoto. Dopo che il Papa ha saputo la cosa, ha pensato di coronare subito il sogno dei due assistenti di volo: "Il sacramento del matrimonio è qualcosa che manca oggi. Spero che possa ispirare altre coppie nel mondo", ha detto Bergoglio. Leggi anche: Bergoglio, il gesto senza precedenti: celebra le nozze in aereo Ma per la Chiesa, il matrimonio civile, nota Pier Francesco De Robertis su il Giorno, è "irregolare" e "canonicamente" i due sposi sono "peccatori". Papa Francesco, quindi se ne è infischiato "degli usi raccomandati dalla Chiesa che prevedono corsi di preparazione, verifica delle reali volontà degli sposi, confessione" senza che nemmeno esistesse "quella situazione di oggettiva urgenza richiesta per giustificare una procedura così anomala. A parte il gusto per l'imprevisto e la sua notevole sensibilità mediatica". Già, perché "il messaggio contenuto nel gesto di Francesco è potente, affidato ai giornalisti che sempre affollano i suoi viaggi". Il Papa "ha voluto dire che un sacramento e in particolare quello del matrimonio passa sempre avanti a ogni cosa, anche alle regole, che se fino al giorno prima si è rifiutato il rito religioso si è sempre in tempo per ravvedersi". Ma "un gesto come quello di ieri sminuisce in qualche modo il cammino di chi si dispone ai sacramenti con coscienza - e di certo di fronte a tante nozze celebrate con leggerezza di una vera preparazione c'è assoluto bisogno - e finisce per svalutare probabilmente il sacramento stesso".

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