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Un politico veroEcco perchè Marconon fa audience

A 82 anni sta rischia la vita digiunando per una causa che non gli porta nulla. Inchiniamoci a un uomo onesto e pulito

Matteo Legnani
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Marco Pannella è uno dei più onesti e disinteressati uomini politici della storia repubblicana, uno dei pochi grandi e veri personaggi che ho avuto l'onore di conoscere decentemente. E non ho voglia di aspettare che muoia per scrivergli tipicamente un coccodrillo retorico: voglio scriverglielo da vivo, anche perché è da cinquant'anni che dice con troppo anticipo delle cose giuste ma che sono sempre altri a vendemmiare. Solo un cretino - o un nemico delle sue passate vittorie - può pensare che a 82 anni Pannella rischi seriamente la pelle per ottenere una qualche visibilità personale anziché una vera attenzione per la più impopolare delle battaglie. Parliamo di un politico da sempre pulito e senza una lira, uno che passa tutte le feste dell'anno a brindare con gli sfortunati e i carcerati: quindi toglietevi il cappello, chierici di destra e sinistra che sapete soltanto sgomitare per dire cazzate televisive e riottenere un posto nel listino di Berlusconi o di Bersani. E rispetto anche da voi, qualunquisti che i-politici-sono-tutti-uguali: perché non lo sono, quelli onesti esistono, il problema è che non prendono voti o stufano se non si occupano soltanto del portafoglio altrui. Per avere Pannella in tv quest'estate, a una trasmissione che conducevo su La7, dovetti penare le pene dell'inferno: «Pannella non fa ascolti». È vero, non li fa. Risposi: «E chi se ne frega». Per un giorno tornai a sentirmi giornalista. di Filippo Facci

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