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"Perché il kamikaze islamico è nobile": Massimo Fini e l'elogio-choc all'Isis

Andrea Tempestini
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“I morti di di Bruxelles? È soprattutto colpa nostra. Anni fa avevo scritto che questi avrebbero portato la guerra in Europa, perché l'Occidente è entrato con le bombe in una guerra che era tutta loro, quella tra sciiti e sunniti. E loro hanno reagito a modo loro, col terrorismo e i kamikaze”. Così Massimo Fini, intellettuale controcorrente per definizione, a La Zanzara su Radio24. Quando gli viene chiesto se sta mettendo sullo stesso piano terroristi e paesi occidentali, risponde tranchant: "Noi siamo peggio, siamo sotto di loro. Laggiù in Oriente ci sono uomini che combattono con grande valore contro delle macchine, perché noi usiamo droni e bombardieri. Invece loro quando vengono a fare questi attentati mettono in gioco la loro vita. Il kamikaze ha una sua nobiltà", ha affermato. Ma non è tutto. La firma del Fatto Quotidiano aggiunge che "i morti in Belgio non mi toccano. Quando c'è stata la prima guerra del Golfo coi missili intelligenti e le bombe chirurgiche, i morti civili sono stati 169 mila, di cui 32.190 mila bambini, che non sono meno bambini dei nostri. Anche noi facciamo terrorismo, ma siccome lo facciamo con le macchine, non ci fa impressione. Quando un drone colpisce un obiettivo e fa 150 morti civili che cos'è?”. Infine, sullo Stato islamico, afferma: "È uno stato legittimo, come gli altri, anche gli Stati Uniti all'inziio non erano mica considerati come stato legittimo. E fanno terrorismo più dell'Isis, se guardiamo al numero di vittime civili". E se ti ammazzassero in un attentato? "Lo riterrei legittimo, senza dubbio", conclude.

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