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Vaticano, la straziante confessione del maggiordomo di Ratzinger: "Come è costretto a celebrare messa"

Gino Coala
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Nella sua lunga carriera in Vaticano, Angelo Gugel è l'unico nella storia della Chiesa ad aver servito tre pontefici. Assunto come gendarme nel 1955, è stato poi al servizio di papa Luciani, Wojtyla e Ratzinger prima di andare in pensione. Il rapporto con Benedetto XVI è stato molto breve, ma intenso. Gugel lo ha servito per circa nove mesi, gli ultimi del pontificato di Ratzinger. Leggi anche: Il dettaglio finora sconosciuto sulla salute di papa Benedetto XVI: a cosa è sopravvissuto In una lunga intervista al Corriere della sera, Gugel ha raccontato da testimone d'eccezione quel periodo delicato per il papa emerito: "Avevo già compiuto 70 anni. In Vaticano è l'età della pensione. Fui chiamato in occasioni particoli. Stetti con il Santo Padre a Castel Gandolfo per tutto il mese di agosto del 2010. Al termine gli dissi che mi ero sentito in famgilia. Rispose: 'Me lei è sempre in famiglia!" Dopo Gugel era arrivato Paolo Gabriele, protagonista dello scandalo Vatileaks per il quale è stato arrestato dopo il furto di documenti riservati del Papa: "Me lo aspettavo. Mi era stato chiesto di addestrarlo. Ma non mi sembrava che fosse interessato a imparare". Dopo quella disavventura, Gugel è tornato a far visita a Benedetto XVI, rivelando le sue vere condizioni di salute in questo momento: "L'ho visto lucidissimo. Solo le gambe sono malferme. È costretto a celebrare stando seduto".

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