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Berlusconi silura Alfano:"Senza di me Pdl a picco"Su Casini: "E' un bugiardo"

Eliana Giusto
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Silvio Berlusconi scenderà in campo con Forza Italia 2.0. Il Cavaliere non smentisce e a domanda risponde: "Vediamo, ci sto pensando". Di sicuro il Pdl è morto. "Il Pdl", ha spiegato Berlusconi, tornato per il secondo sabato consecutivo a Milanello per pranzare con l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri e l'ad della squadra, Adriano Galliani, "ha subìto una decadenza di immagine e risultati, anche per il semplice motivo che io non ci sono stato". Come dire, senza di me, il partito è crollato e nessuno, tantomeno Angelino Alfano, è riuscito a salvarlo.  Le bugie di Casini - L'ex premier ha poi aggiunto che lui si è tirato indietro "una volta da segretario Pdl, un'altra volta dal Governo e un'altra volta addirittura da candidato alla presidenza del Consiglio", e ha poi ribadito che il suo "passo indietro" è stato dovuto al fatto che Pier Ferdinando Casini aveva detto che se Berlusconi non c'è io posso essere parte della coalizione dei moderati del centrodestra. Il signor Casini manca di parola e non ha fatto una piega". Il Cavaliere ha infine dichiarato che questa "situazione la stiamo ripensando e vediamo se non è il caso, dato che credo di capire più di qualsiasi altro in Italia, quello che c'è stato e che si deve fare, se utilizzare la mia esperienza in maniera concreta". Poi ha aggiunto che, a detta sua, "nessuno dei partiti potrà realizzare il proprio programma se non si cambia l'architettura istituzionale del Paese e la Costituzione si può cambiare solo se c'è un partito con la maggioranza assoluta". No comment - Di certo al Cavaliere non sono andate giù le dichiarazioni di Angelino Alfano sull'incandidabilità degli esponenti del Pdl indagati. I suoi fedelissimi dicono che si sia infuriato, perché né lui né tantomeno il partito sono mai stati giustizialisti e oggi, interrogato dai giornalisti, ha deciso di non commentare. 

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