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Il Mattinale: "Renzi è violento e insicuro, presto ci fregherà"

Ignazio Stagno
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Dopo le promesse e il decreto sui tagli Irpef arriva l'ora della resa dei conti in tutti i sensi. Matteo Renzi va avanti con i suo piano populista per le europee e regala bonus a destra e manca pur sapendo già che le coperture non esistono. Così anche il Mattinale, l'house organ dei deputati di Forza Italia il cui ideologo è Renato Brunetta, analizza i provvedimenti del governo e attacca il premier. "Renzi non ha messo polpa nella scarna proposta per un nuovo contratto di lavoro, o sull'estensione a tutti del sussidio di disoccupazione. Ha parlato invece di un taglio di 10 miliardi del cuneo fiscale (tasse sul reddito e sconti sociali), di un programma di edilizia scolastica di “diversi miliardi” come del pagamento dei debiti della PA verso le imprese, stimati in oltre 100 miliardi. Non c'è stato però nessun reale chiarimento su come Renzi intenda trovare queste risorse. Il Presidente del Consiglio bluffa. È certificato". "Premier violento" - Poi il Mattinale passa all'attacco diretto del premier: "Il linguaggio di Renzi ha un carattere di violenza permanente, utile a mantenere in stato di eccitazione la stampa, ma diffonde insicurezza. Usa la ruspa, rottama, asfalta, proclama una lotta “violenta”. Cerca di crearsi volta per volta una maggioranza di buoni che egli si incarica di vendicare contro gli sfruttatori causa di ogni male: i burocrati, i politici, i senatori, le aziende, i risparmiatori, i proprietari di case, persino Confindustria e sindacati, associazioni, tutti meno lui, e i suoi cocchi. Sacrifica, alla sua campagna elettorale, il bene del popolo, la sua pace che l'Economist si è accorto che Renzi è solo uno che parla, parla, parla e basta. Lo ha scritto in un articolo: Il problema più grosso di Renzi è che ha promesso una riforma al mese da qui a giugno: quella sul lavoro, sulla burocrazia e sul sistema fiscale".   "Premier insicuro" - Poi Forza Italia punta il dito contro l'insicurezza del premier: "Una volta colpisce gli stipendi dei dirigenti statali, le imprese non sanno quali tasse dovranno affrontare, quanti contratti a tempo determinato e quante volte, le banche sono prima protette, poi colpite, insicurezza dei crediti. L'economia così va in malora. Non si spende, non si consuma, non si investe. Ci si chiude nella depressione". Infine una nota sul bonus degli ottanta euro. Il bluff degli 80 euro - Forza Italia smaschera il ministro del Tesoro Padoan: "Il ministro dell' Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, svela il trucco di Renzi: promettere, promettere, promettere, come se non ci fosse un domani. Quello che emerge dall'intervista pasquale di Padoan sul Corriere è che almeno metà delle coperture annunciate da Renzi per coprire il taglio dell'Irpef di  80 euro al mese non daranno il risultato sperato. Padoan confessa: le coperture non basteranno, e alla fine scatterà la solita “clausola di salvaguardia” necessaria alla Ragioneria Generale dello Stato per dare il nulla osta al testo. Clausola di salvaguardia che, come ha spiegato Padoan, si tradurrà in “utilizzo di risorse accantonate per altri fini, tagli lineari e aumenti d'imposta”. Più chiaro di così si muore. Il problema è che farà morire l'Italia. Padoan svela l'inganno. Gli 80 euro non servono ad altro che alla campagna elettorale di Renzi. Infatti, sono bonus che  non aiuteranno l'economia". 

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