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Isernia, indagato Donato Bruno

Lucia Esposito
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Donato Bruno, il parlamentare di Forza Italia che tanto il suo partito quanto il Pd candidano a diventare giudice della Corte Costituzionale, secondo quanto scrive il  Fatto Quotidiano, sarebbe indagato per “concorso in interesse privato del curatore negli atti del fallimento” della Ittierre di Isernia, un azienda del settore tessile di cui Report aveva parlato in “Cuci e taglia” del 11 novembre 2013. Nel mirino degli inquirenti una consulenza da 2,5 milioni di euro. La consulenza riguardava proprio la Ittierre,, l'ex colosso del tessile in Molise, azienda che in passato valeva il 10 per cento del Pil regionale e ha impiegato circa 700 operai oggi quasi tutti in cassa integrazione. La consulenza - come scrive il Fatto Quotidiano - era stata affidata al senatore Bruno dalla triade di commissari straordinari - Roberto Spada, Andrea Ciccoli, e Stanislao Chimenti nominati dal governo nel 2009 quando l'Ittierre cominciava ad andare male. Il punto è che Stanislao Chimenti è anche compagno di Bruno nello studio legale che condividono anche se non sono associati. Gli inquirenti vogliono capire con quali criteri sia stato affidato l'incarico, verificare se ci sia stata violazione dell'art 228 del codice di fallimentare: "Interesse privato del curatore negli atti del fallimento". I tre commissari hanno guadagnato circa 3 milioni di euro. E, come fa notare il Fatto Quotidiano, la paga dei quattro indagati vale quasi un terzo dello stipendio annuo della fabbrica che avrebbero dovuto salvare. Si tratta di soldi pubblici. 

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