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Sondaggio Ghisleri: il centrodestra unito supera il 31%

Matteo Legnani
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Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, in piazza, insieme. È un piccolo evento quello che si compie a Bologna. Specie se si guarda alla storia recente del centrodestra. Che, dopo il big bang dell' autunno 2013, con la fine del Pdl e l' estromissione del Cavaliere dal Parlamento, non ha avuto mai vita facile. Poi succede che alle elezioni regionali e amministrative del 2015, quando i moderati sono già rassegnati a farsi "asfaltare" da Matteo Renzi, l' elettorato di riferimento dia un piccolo e generoso segnale di vitalità. Soprattutto in Liguria e a Venezia, dove era tutt' altro che scontata la vittoria. Riprende così il faticoso cammino della coalizione. L' alleanza tra i partiti, con la nuova legge elettorale, dovrebbe essere obbligatoria per competere con gli altri poli in lizza. Ma, nella realtà, è tutt' altro che facile. Con una leadership considerata da alcuni al tramonto, quella berlusconiana, e altre nuove (di Salvini e Meloni) che provano a imporsi. Domani saranno tutti e tre sullo stesso palco. La forza dei numeri è uno dei collanti principali. Insieme - Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d' Italia - valgono il 31,1%, secondo i sondaggi di Euromedia Research. E sempre le stime di Alessandra Ghisleri danno il Partito democratico al 31,2%. Le distanze sono molto ravvicinate, l' incubo delle Europee 2014 (e dei democratici al 40%) è un ricordo. Adesso il centrodestra può realisticamente competere. Ma, per farlo, deve fare opposizione convinta. "Liberiamoci e ripartiamo", è lo slogan della piazza di Bologna. Città "rossa" che Salvini ha promesso di sverniciare. Settecento pullman in arrivo da Lombardia, Veneto e altre Regioni del Centro-Nord. Una serie di treni speciali con partenza dal Sud. E questa è la macchina organizzativa messa in moto dal Carroccio, che conta di portare nel capoluogo emiliano centomila persone. Poi c' è il contributo di Fratelli d' Italia e quello last minute di Forza Italia. Sono stati precettati i singoli parlamentari, come il senatore Francesco Scoma, che ha annunciato il suo arrivo da Palermo «con una rappresentanza di elettori e amici». E saranno ovviamente presenti i dirigenti del partito. «Berlusconi a Bologna», dichiara Michaela Biancofiore, «è la certificazione della leadership di un centrodestra che è maggioranza nel Paese. La sua presenza cementifica un' alleanza ventennale in totale coerenza con i sentimenti e la volontà dei nostri elettorati». di Salvatore Dama

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