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Sicilia: Crocetta, commissari città metropolitane atto doloroso ma dovuto (2)

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(AdnKronos) - Per alcuni proprio gli 'screzi' con Orlando e Bianco in tema di liste avrebbero spinto il governatore a nominare i commissari delle città metropolitane. "Tutto avrei voluto - afferma Crocetta - fuorché nominare i commissari. Ho aspettato due mesi per farlo, ho chiesto pareri legali, se avessi voluto fare uno sgarbo a Orlando o a Bianco l'avrei fatto prima. Questa legge non l'ho voluta io, ho anche votato contro, la ripudio ma la devo rispettare. Dura lex sed lex" chiosa. Neanche l'impugnativa da parte della presidenza del Consiglio dei ministri ha cambiato le cose. "Ci sono dubbi di incostituzionalità ma l'unica a potersi pronunciare in merito è la Corte Costituzionale - afferma Crocetta - Fino ad allora io devo essere il custode delle leggi del Parlamento. Il potere legislativo dell'Ars va rispettato e se non lo facessi sarebbe la morte della potestà legislativa". Ai sindaci interessati, Crocetta aveva inviato nei giorni scorsi il parere del Cga secondo cui "le norme regionali devono essere applicate anche se sospette di incostituzionalità". Ieri le nomine. "Non ho sentito nessuno di loro" racconta il governatore.

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