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Vittorio Feltri: politici, sfigati allo sbaraglio. Votate chi volete, presto ve ne pentirete

Andrea Tempestini
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Varie aziende fuggono dall'Italia, e la nostra politica non fa nulla per evitarlo. Non è in grado di trattenerle. È convinta che si debba obbedire all'Europa piuttosto che alle leggi elementari dell'economia. I nostri governi sgangherati ripetono fino alla noia che il problema numero uno è il lavoro. Però non sono capaci di aiutare le imprese a incrementare i loro affari. Infatti, anziché supportarle allo scopo di espanderle, le puniscono con un sistema fiscale opprimente che impedisce ogni sviluppo. Mantengono in piedi una burocrazia avvilente, una giustizia civile che grida vendetta ed alimentano un debito pubblico mostruoso, in crescita vertiginosa. Poi i partiti impegnati nella campagna elettorale promettono mari e monti, soldi a destra e a manca, senza avere in tasca un euro. Leggi anche: Vittorio Feltri rivela la "grande porcata di Romano Prodi" Siamo di fronte a un gruppo di irresponsabili che, pur di strappare un voto in più, non esitano a raccontare fole all'elettorato stanco e disgustato, pertanto incredulo. Da anni e anni sentiamo i soliti tromboni, i quali cianciano di riduzione della spesa - spending review e frottole simili - e alla fine scialacquano denaro in quantità superiore rispetto a quanto incassano imponendoci tasse su tasse, denaro buttato via per soddisfare clienti e mantenuti. Si illudono di incantare i cittadini, mentre costoro - basta frequentare il bar commercio - li considerano degli incompetenti. E tali sono. Non è questione di destra o di sinistra e neppure di centro. Amministratori, deputati e senatori non hanno idea di come si gestisce una famiglia - la loro - figurati se sono all'altezza di guidare un Paese che non conoscono. Vivacchiano in Parlamento e nei ministeri con lo spirito di impiegati che campano per tirare la fine del mese e riscuotere l'indennità, cioè lo stipendio, che è modesto ma superiore a quello che meriterebbero. Sono degli sfigati allo sbaraglio, dei buoni a nulla pronti a votare leggi idiote, da aggiungersi a una massa di norme altrettanto idiote, e trascurano le necessità impellenti del popolo. Esempi clamorosi: la legittima difesa, la riduzione delle imposte, il contenimento delle uscite pubbliche, la riforma del sistema giudiziario, l'uniformità del groviglio sanitario. Di questi problemi se ne infischiano poiché non hanno gli strumenti culturali per valutarne la portata. Quelli di sinistra parlano a vanvera di patrimoniale e distribuiscono a capocchia bonus, promuovono l'accoglienza degli immigrati che poi abbandonano nelle strade, facendoli dormire a cielo aperto, alcuni, e altri depositandoli gratis in alberghi pagati da Pantalone. Una nazione così scassata e nelle mani di imbecilli poltroni sta ancora in piedi perché una minoranza di volonterosi continua a lavorare sodo, nonostante la Casta cerchi di impedirglielo con regole di stampo sovietico. Il giorno in cui costoro non ce la faranno più, e non è lontano, andremo tutti a ramengo. Dopo di che ci sarà solo da piangere. Ci manca che vincano i pentastellati alleati del Pd e dei Liberi e Uguali: sarebbe una forte accelerazione verso lo strapiombo. Votate, votate chi volete, ve ne pentirete presto. di Vittorio Feltri

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