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M5s, soffiata di Bechis sul super professore di Luigi Di Maio: "Chissà se Matteo Salvini e Giorgia Meloni sanno che..."

Giulio Bucchi
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"Chissà se il povero Matteo Salvini mentre flirtava con Luigi Di Maio lo sapeva". È ironico Franco Bechis, ma la sostanza sfiora il tragico. Chi è davvero il professor Giacinto Della Cananea, il super-tecnico incaricato dal Movimento 5 Stelle di redigere il programma di governo "compatto" da proporre sia al Pd sia alla Lega? E chi c'è davvero alle sue spalle? La risposta di Bechis sul Tempo è sorprendente e inquietante, soprattutto per Salvini (e Giorgia Meloni).  Leggi anche: "Di Maio o Fico non cambia, avremo un governo di tecnici" Della Cananea, "era il meno noto del trio" di strettissimi collaboratori di Sabino Cassese, perché quel gruppo era composto da due "figli di" eccellenti: Giulio Napolitano e Bernardo Giorgio Mattarella. I tre hanno condiviso tutto: lavoro, esperienze, idee e soprattutto humus culturale lontanissimo sia dal grillismo sia dai sovranisti e dalla nuova destra italiana. Basta sfogliare quel programma in dieci punti realizzato per Di Maio per capirlo: "Quelle paginette forgiate ad ogni uso e consumo - scrive Bechis - hanno addomesticato, plasmato, trasfigurato e rimesso all'onore del mondo che conta un testo ribelle e di rottura che andava di traverso alle cancellerie più importanti d'Europa. Oggi quel documento potrebbe avere l'imprimatur di Napolitano e Mattarella padre, tanto da apparire scritto da loro più che dalla congrega dei figli amministrativisti. È divenuto docile, rispettoso, rassicurante, generico quel che basta per adattarsi a qualsiasi abito sia suggerito per l'occasione". I grillini non hanno battuto ciglio, forse non se ne sono nemmeno accorti. Ma basterebbe dare un altro elemento a Salvini e Meloni per farli rabbrividire: "Giuliano Amato che un altro nume tutelare del trio". Insomma, "peggio" di così sarebbe difficile.

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