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I sottosegretari non mollano: Girlanda passa con Alfano

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Coordinatore del (fu) Pdl in Umbria non entra in Forza Italia per salvare il posto nel governo. E rivendica: "Se fossi stato un parlamentare avrei scelto il partito"

Ignazio Stagno
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Dopo la scissione degli alfaniani dal Pdl e il "no" alla nuova Forza Italia continuano le polemiche per i "poltronisti" che in nome dello scranno sono pronti a tradire chiunque. E' il caso di Rocco Girlanda, pidiellino, coordinatore azzurro per l'Umbria e sottosegretario delle infrastrutture e dei trasporti. Girlanda di abbandonare la poltrona di governo non vuole saperene. Eppure i suoi colleghi sottosegretari di marca berlusconiana uno ad uno, Gianfranco Miccichè in testa, hanno firmato le loro dimissioni nelle mani del Cav nell'attesa di lasciare il posto dopo che Forza Italia con la legge di stabilità e con la decadenza è passata all'opposizione. "Meglio Letta che Forza Italia" -  Girlanda resta invece al suo posto. Anzi vuole entrare subito nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e giura fedeltà al governo Letta: "Non mi dimetto. Sto lavorando benissimo con il ministro Lupi, vorrei continuare la mia esperienza di governo, a meno che qualcuno non mi dica di andarmene". Pur di salvare la poltrona Girlanda è disposto a tutto: "Lascio la mia carica di ccordinatore regionale in Umbria e resto al governo". Infine Girlanda "rivendica" la sua scelta e afferma: "Se fossi stato parlamentare sarei rimasto nel partito che mi aveva eletto per correttezza verso gli elettori. Anche se non voglio criticare chi ha falto scelte diverse". La poltrona prima di tutto. 

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